sabato 25 giugno 2011

Lo spirito del Primo Maggio per curare le paralisi

From 01 May 2011 StemCells&AtomBombs: The May Day spirit to cure paralysis


Per prima cosa, vorrei augurare a tutti un buon Primo Maggio!

Per quelli di voi che non conoscessero il significato del Primo Maggio, si tratta della giornata di celebrazione del movimento internazionale dei lavoratori.

Celebriamo le nostre vittorie.

Facciamo sentire la nostra voce in modo che i potenti non si dimentichino che siamo qui e che li osserviamo.
E, cosa più importante, continuiamo a lottare.

Il Primo Maggio è nato nel cuore di una battaglia.

Commemora il Massacro dell’Haymarket, durante il quale la polizia aprì il fuoco su una folla di dimostranti durante uno sciopero generale a Chicago per la giornata lavorativa di otto ore.

Il Primo Maggio è internazionale.

È festa nazionale in otto paesi e viene celebrato in maniera ufficiosa in molti altri. Il Canada e gli Stati Uniti hanno tentato intenzionalmente di de-politicizzare il Primo Maggio instituendo una “Giornata dei Lavoratori” separata, ma anche in questi due paesi la festa del Primo Maggio sta riacquistando la sua importanza.

Celebrare il Primo Maggio significa NON aspettare i cambiamenti graduali.

Non andare in giro a supplicare che ci sia un miglioramento.

Il Primo Maggio mira a un’azione diretta a cambiare le vite delle persone.

E il Primo Maggio è una lezione importante per noi che lottiamo per la cura delle paralisi.

La nostra battaglia deve essere internazionale. La scienza non ha confini geografici e quando si arriverà a una cura, la si dovrà rendere disponibile a livello internazionale.

Non dobbiamo aspettare i dottori, gli scienziati o le grandi industrie farmaceutiche per curarci. Dobbiamo combattere attivamente PER una cura e CONTRO ogni barriera o persona che intenda ostacolarla.

Ora, prima che qualcuno mi accusi di usare troppo spesso la parola LOTTARE, vorrei dirvi che l’ho utilizzata di proposito, non perché io non abbia un vocabolario. Vi lascio una citazione di un sostenitore della lotta alla schiavitù. Frederick Douglass era nato schiavo, era fuggito per la libertà e aveva lottato contro la schiavitù per tutta la sua vita.

La prossima volta che qualcuno vi dice che rimanere seduti e aspettare una cura per la paralisi è la risposta, e che non dovreste far sentire la vostra voce troppo forte o con eccessiva audacia, per favore replicate con le parole di Frederick Douglass.

“Se non c’è lotta, non c’è progresso. Le persone che si professano a favore della libertà, ma sottovalutano le rivolte, sono persone che vogliono raccogliere dei frutti senza arare prima il terreno. Vogliono la pioggia senza tuoni e lampi. Vogliono l’oceano senza l’orribile fragore delle sue tante acque. Questa lotta può assumere una connotazione morale o fisica; può essere sia morale sia fisica; ma deve essere una lotta”.

P.S. La lista dei paesi qui a sinistra non è un elenco di paesi che festeggiano il Primo Maggio. È una lista di paesi da cui gli utenti si sono collegati per consultare la versione in inglese, giapponese, italiano, francese, russo e spagnolo di questo blog. La cura delle paralisi rappresenta davvero uno sforzo internazionale.

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