sabato 19 febbraio 2011

Una buona notizia. Scritta bene.

From 04 January 2011 www.StemCellsandAtomBombs.blogspot.com: Good news. Good reporting.



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Mi fa sempre piacere leggere dei prodigi delle cellule staminali. Certo, il mio maggiore interesse è per l'uso delle cellule staminali per curare la paralisi e questo blog spesso si concentra su questo, ma oggi sono felice di puntare l'attenzione su una grande notizia riguardante le cellule staminali per curare un altro disturbo.

Stamattina ho aperto il mio giornale Daily Yomiuri e ho trovato una notizia meravigliosa per le donne che hanno subito una mastectomia. La notizia dice che numerose università e istituti medici in Giappone creeranno ad aprile un nuovo istituto per aiutare le persone affette da tumore al seno a rigenerare il tessuto mammario utilizzando le proprie cellule staminali.

Attualmente la ricostruzione del seno viene eseguita con il silicone, che pone il rischio di infezione, o attraverso il trapianto di grasso che offre una soluzione solo temporanea in quanto il grasso viene riassorbito dal corpo.

Questo nuovo trattamento propone di utilizzare le cellule staminali prese dal grasso addominale delle pazienti, di coltivarle e di reintrodurle nella zona del seno.

Una notizia ancora migliore è quella secondo cui questo trattamento verrà sottoposto ai test clinici a marzo 2012. L'istituto cercherà di ottenere l'approvazione del governo e di far sì che alcune terapie siano coperte dall'assicurazione sanitaria pubblica. Attualmente la ricostruzione del seno in Giappone non è coperta dall'assicurazione pubblica.

Ma oltre a tutte le buone notizie riportate in questo articolo, sono rimasto soprattutto colpito dal fatto che l'articolo fosse scritto così bene.

Spiegava molto chiaramente chi è coinvolto, quale tipo di cellule staminali verranno utilizzate (utilizzando un linguaggio comprensibile dai profani), come verrà somministrata la terapia, e cosa più importante qual è il progetto per portare la terapia alle pazienti. Un buon resoconto che risponde a tutte e 5 le W ( In inglese Who? - Chi?; What? - Cosa?; When? - Quando; Where? - Dove; Why? -Perché? ).

Vi starete chiedendo cosa ci sia di tanto impressionante in questo; qualsiasi studente di giornalismo al primo anno dovrebbe essere in grado di farlo. Insolitamente, quando si tratta di dare notizie sulle cellule staminali, le 5 W vengono spesso dimenticate, e a volte si aggiungono alcune X, Y e Z per rendere la cosa un po' più drammatica.

Non riesco nemmeno a contare tutti i titoli di giornale che ho visto in cui veniva annunciato che i ratti non erano più paralizzati, come se l'obiettivo della ricerca fosse quello di curare gli animali con lesioni al midollo spinale. Potreste pensare che la stia facendo troppo grossa, ma non è così. L'obiettivo di un giornale è quello di riportare le notizie, non quello di trasformare le notizie riguardanti la rigenerazione del midollo spinale in una novità alla moda o di banalizzarle.

Ancora peggio è il fallimento della stampa tradizionale nel riportare come i ratti o le scimmie paralizzate siano state effettivamente curate con le cellule staminali, o se e quando i ricercatori stanno progettando di passare ai test clinici. Il punto più importante della notizia, per i ricercatori e per noi che abbiamo una lesione al midollo spinale, è se e quando la procedura potrebbe essere utilizzata sugli esseri umani, ma questo aspetto spesso manca o viene trattato in modo vago negli articoli di giornale.

E ancora peggio della banalizzazione della ricerca sulle cellule staminali, la stampa non dà alle persone le informazioni di cui hanno bisogno per vedere realmente quanto manca per arrivare a una cura per le persone. Questo fa sì che le persone comuni continuino a pensare che sarà bello in un futuro lontano, quando la paralisi dovuta a lesioni al midollo spinale verrà curata, invece di vedere la cosa lì dov'è adesso e chiedere al governo di agire per far fruttare il lavoro importante degli scienziati.

Per cui manderò la mia “lettera al direttore” allo Yomiuri per ringraziarli per aver riportato bene la notizia. Inoltre da ora in poi scriverò ai giornali quando pubblicheranno un articolo scritto male sulla ricerca sulle cellule staminali. Se venite a conoscenza di qualsiasi notizia sulla ricerca sulle cellule staminali scritta in modo scadente, ditemelo e scriveremo insieme.

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