mercoledì 3 novembre 2010

"Non è una questione tecnica. È finanziaria."


From 24 June 2010 www.StemCellsandAtomBombs.blogspot.com:  "It’s not a technical issue. It’s the financing."




Come ho già accennato nei precedenti articoli, lo sviluppo della bomba atomica è stato il frutto di una collaborazione a tre: Stati Uniti, Regno Unito e Canada. Questi tre Paesi hanno una lunga storia di collaborazione alle spalle, di cui l’esempio più recente è il lavoro congiunto in Afghanistan.

Questi tre Paesi hanno anche qualcos’altro in comune: soltanto una minoranza dei loro cittadini è a favore dello sforzo bellico in Afghanistan. Non soltanto in Canada o in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti.


Secondo un sondaggio di giugno di Angus Reid, soltanto il 33% dei canadesi è favorevole a quando fatto dal Canada. Con il 59% dei canadesi contrario alla guerra condotta in Afghanistan, secondo il Responsabile Parlamentare per il Bilancio il governo canadese spenderà 18,1 miliardi di dollari entro fine 2011, pari a 1.500 dollari per famiglia.

Secondo un altro sondaggio di giugno di Angus Reid, nel Regno Unito soltanto il 38% dei cittadini britannici è favorevole alla guerra condotta in Afghanistan, mentre il 55% della popolazione è contraria. Nonostante ciò, il governo britannico spenderà 5 miliardi di sterline
nel 2010.

Negli Stati Uniti, dove per il 53% degli abitanti sarebbe stato meglio non combattere la Guerra in Afghanistan, tra il 2001 e il settembre 2010 la spesa bellica è stata di ben 299 miliardi di dollari
.

Che si sia favorevoli o contrari alla guerra, le cifre spese sono altissime se pensiamo che la maggioranza degli abitanti dei Paesi che finanziano la guerra è contraria.


Non mi metterò a fare il totale di quanto speso dai tre Paesi per la guerra perché la somma potete farla da voi. Piuttosto, c’è da chiedersi il perché di questa spesa. È per proteggere gli oltre 100.000 soldati stranieri che combattono in Afghanistan? È per la libertà dei 29 milioni di abitanti dell’Afghanistan? È per proteggere noi stessi da futuri attentati terroristici?


Confrontate questi motivi con l’elenco delle seguenti malattie che potenzialmente si potrebbero curare facendo ricerca sulle cellule staminali: sclerosi multipla, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, diabete, lesioni al midollo spinale, sclerosi laterale amiotrofica, malattie polmonari, artrite, anemia drepanocitica, insufficienza organica, cancro. Non mi metterò a fare calcoli neanche queste cifre per ricavare il totale di vite che si potrebbero salvare. Fatto sta che la ricerca sulle cellule staminali non solo non riceve un numero sufficiente di finanziamenti, ma non dispone nemmeno di cifre ufficiali precise in merito a quanto riceve dai governi. 


Si potrebbe persino pensare che la mancanza di finanziamenti derivi dall’opposizione della maggioranza della popolazione alla ricerca sulle cellule staminali, specialmente sulle cellule staminali embrionali, le più controverse. Sarebbe ragionevole pensarla così usando il seguente ragionamento di base...


La maggioranza dei cittadini di Canada, Stati Uniti e Regno Unito è contraria alla guerra in Afghanistan...

Tuttavia questi governi spendono miliardi e miliardi per questo motivo...
Di conseguenza, non dobbiamo spendere miliardi e miliardi per finanziare la ricerca sulle staminali perché ci deve essere un’opposizione massiccia.

Detta così la cosa avrebbe senso, peccato che è sbagliata.


Secondo i più recenti sondaggi, in tutti e tre i Paesi la maggioranza della popolazione è chiaramente favorevole alla ricerca sulle cellule staminali: in Canada è a favore il 64%, negli Stati Uniti è a favore il 52% e addirittura nel Regno Unito è a favore il 79% della popolazione.


Potreste aver voglia di scoprire la risposta alla domanda «perché non spediamo di più per la ricerca sulle staminali?» andando alla fonte
. Se siete motivate fino a questo punto, provate a scrivere ai Signori Obama, Harper e Cameron.

Basta fare copia e incolla del seguente messaggio in inglese e cliccare sul link di uno dei tre leader per inviare il messaggio
.

Sir,
I am writing to you in regards to your government's commitment to stem cell research. Great strides are being made in research but due to a lack of funding we are still not able to transfer this research from the laboratory to the hospitals to treat human illness. 
Dr. Hans Keirstead, a leading stem cell researcher, made the following comments on 60 Minutes in 2007. "For me it’s not a matter of if, it’s a matter of when. And there’s a pivotal point here; is it going to be in several years, or is going to be in a couple of years? The deciding factor there is not can we do it or not. It’s not a technical issue. It’s the financing."
In a light of this statement, I have two questions for you.
1. How much is your government spending on stem cell research?
2. When will your government make the same financial commitment to stem cell funding, which a majority of the public supports, as to your war in Afghanistan, which a majority of the public does not support?
Thank you.

Traduzione:
Egregio Signore,
Le scrivo in merito all’impegno del Suo Governo nei confronti della ricerca sulle cellule staminali. La ricerca sta facendo grossi passi in avanti, ma a causa della mancanza di fondi non siamo ancora in grado di trasferire questa ricerca dal laboratorio agli ospedali per curare le patologie umane. 
Nel 2007 il Dottor Hans Keirstead, uno dei principali ricercatori di cellule staminali, ha fatto il seguente commento nel programma “60 Minutes”: «Per me non è questione di se, è questione di quando. Qui c’è un punto centrale: ci vorranno sette anni o ci vorrà un paio di anni?Lì il fattore decisivo non è se possiamo farlo o meno. Non è una questione tecnica. È finanziaria».
Alla luce di questa dichiarazione, ho due domande per Lei.
1. Quanto spende attualmente il Suo Governo per la ricerca sulle cellule staminali?
2. Quando accadrà che il Governo si impegnerà finanziariamente nella ricerca sulle cellule staminali, che vede il favore della maggioranza della popolazione, tanto quanto si impegna finanziariamente nella guerra in Afghanistan, che vede l’opposizione della maggioranza della popolazione?
La ringrazio.




Mandate un messaggio anche a me per farmi sapere che avete mandato l’e-mail e in caso otteniate risposta. Io ho appena inviato la mia.

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