domenica 28 novembre 2010

E dire che pensavo che la bomba atomica fosse perfetta

From 30 September 2010 www.StemCellandAtomBombs.blogspot.com: 





Proprio quando pensavo che la creazione della bomba atomica esemplificasse perfettamente ciò che può essere fatto con il pieno appoggio, il coordinamento e i finanziamenti del governo, mi sono reso conto di avere compreso soltanto la metà della storia.

Sì, avevo ragione a dire che l’uso del pieno potere dello stato ha permesso di costruire la bomba atomica velocemente, ma che senso ha possedere un congegno nucleare se non puoi organizzare un bombardamento?  Sarebbe come avere una cura a base di cellule staminali per la cecità e non usarla per guarire i ciechi (cliccare qui per maggiori informazioni).

No, la storia successiva alla costruzione della bomba dimostra ancora più chiaramente che il governo ha giocato un ruolo strategico sia nel rafforzamento del potere distruttivo della bomba sia nell’assicurare che la bomba sarebbe stata sganciata allo scopo di causare il maggior numero possibile di morti.

In primo luogo intendevano aumentare la potenza della bomba atomica stessa, quindi hanno creato la nuova e migliorata bomba-A, la Bomba a Idrogeno. La prima bomba atomica sganciata su Hiroshima aveva una potenza di appena 12.5 chilotoni (N.B: I Chilotoni non servono per indicare il peso della bomba, ma la sua equivalenza in TNT (Tritolo). Dunque l’unica bomba sganciata su Hiroshima equivaleva al lancio di 12.5 chilotoni di TNT). La bomba a idrogeno, sviluppata poco dopo la bomba atomica, ha reso il valore dei CHILOTONI obsoleto. La bomba a idrogeno ha aumentato il conteggio ai MEGAtoni.

Ma ripeto, a che serve avere alcuni megatoni se non hai la possibilità di impiegarli?

Così negli anni ’50 gli Americani e i Sovietici fremevano per vedere chi riuscisse a bombardare meglio il nemico. Costruirono bombardieri a lungo raggio e un’ampia gamma di armi nucleari tattiche inclusi granate di artiglieria a fissione nucleare, missili a corto raggio, e anche mine terrestri. Infine i Missili Balistici Intercontinentali negli anni ’60 consentirono ad ognuna delle superpotenze di impiegare armi nucleari con un basso livello di allarme.

Migliaia di bombe atomiche e a idrogeno. E allora?
I mezzi per dispiegare queste armi. E quindi?

Adesso c’era bisogno di un piano efficace con il quale commettere delle stragi.

Così nel 1960, durante gli ultimi mesi del suo mandato presidenziale, l’allora presidente Eisenhower, insieme con l’esercito, ideò il SIOP, acronimo di Single Integrated Operational Plan (Piano Operativo Integrato Singolo).

Fino ad allora, ogni divisione delle forze armate – l’Esercito, la Marina, e l’Aeronautica – aveva costruito le sue armi nucleari seguendo i suoi piani bellici. Eisenhower aveva le idee chiare. Non era possibile che tutti volenti o nolenti dovessero avere a che fare con le armi nucleari, non era un modus operandi efficace, c’era l’esigenza di un piano di attacco COORDINATO. Il SIOP rappresentò proprio questo.

Alcuni esempi.

Se i Sovietici avessero attaccato gli USA o l’Europa occidentale, allora gli USA avrebbero dispiegato TUTTE le loro armi nucleari contro l’Unione Sovietica, l’Europa Orientale, e la Cina comunista. Il SIOP consentì inoltre di predeterminare quali armi e quante di esse sarebbero state sganciate su ogni obiettivo. 1459 bombe, per un totale di 2164 megatoni – contro 654 obiettivi con un numero di morti pari a 175 milioni di persone.

Secondo il piano, una città Russa delle dimensioni di Hiroshima sarebbe stata oggetto di tre bombe: una bomba da 4.5 megatoni e due bombe da 1.1 megatoni nel caso in cui la prima non fosse esplosa. Una potenza pari a 600 volte il potere esplosivo dei miserabili 12.5 chilotoni sganciati su Hiroshima. Un articolo della rivista Time pubblicato il 27 Settembre 2010, in merito al piano afferma che, “I calcoli effettuati nei vari piani facevano rizzare i capelli, e avevano come risultato stragi tremende.”

L’Albania, un paese molto piccolo che all’epoca si stava staccando dal blocco Sovietico giustificò l’utilizzo di una bomba MULTImegatoni con il fatto che fossero in possesso di un ampio radar di difesa aerea. Mentre spiegava il piano albanese alla nuova amministrazione Kennedy un generale disse a Robert McNamara, il nuovo Segretario alla Difesa: “Signor Segretario, spero che non abbia amici o parenti in Albania, perché abbiamo intenzione di cancellarla!”

Questo sì che è un piano! L’attrezzatura, i mezzi e un piano per utilizzarla.
E per le cellule staminali?


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