venerdì 15 ottobre 2010

Più forte della potenza degli atomi – Parte II

From 25 August 2010 www.StemCellsandAtomBombs.blogspot.com: 


Detroit News
La parte I – “Un migliaio di anime si è rivelato più forte della potenza degli atomi” è consultabile qui.

La foto che vedete qui a sinistra è stata scattata durante lo Sciopero con Occupazione del Posto di Lavoro (Sit-Down) presso la General Motors nel 1936. Probabilmente vi starete ponendo un’ottima domanda in questo momento. “Se si tratta di uno sciopero sit-down, perché tutti sono fuori in piedi?” Se vi siete fatti questa domanda o volete conoscerne la risposta, per favore continuate a leggere il blog di oggi.

Come sempre, non intendo fare una lezione di storia (vi segnalerò alcuni link interessanti sul blog) ma bensì richiamare la vostra attenzione su eventi importanti nella storia che sono rilevanti per la nostra campagna mirata a una migliore ricerca e all’accesso alle CURE basate sulle cellule staminali.

In breve, nel corso dello Sciopero Sit-Down di Flint i lavoratori si sedettero e occuparono le loro fabbriche. Invece di scioperare all’esterno (dando il controllo delle strutture fisiche di produzione al datore di lavoro), gli operai rimasero all’interno per evitare che il datore stesso portasse via i macchinari o tentasse di riavviare la produzione. Non è stato il primo sciopero ma probabilmente è stato il più imponente ed efficace e alla fine la General Motors (il maggiore datore di lavoro del pianeta in quel periodo) fu costretta a cedere e a riconoscere il Sindacato dei Lavoratori Uniti del Settore Auto, che a sua volta riuscì a conseguire salari aumentati e condizioni migliori per una gran parte della società statunitense poiché gli operai di altre industrie si sentirono incoraggiati da questa vittoria.

Ma la parte del sit-down è stata soltanto la parte più drammatica. Se non fosse stato per il sindacato e per i cittadini sostenitori che hanno accerchiato la fabbrica bloccando il passaggio alla polizia e poi rompendo le finestre per fare uscire il gas lacrimogeno lanciato dalla stessa, lo sciopero sarebbe finito in maniera decisamente diversa.

Penso anche che questo sia un evento importante da studiare proprio per la natura del sit-down. Molti di noi che trarrebbero giovamento dalle terapie a base di cellule staminali sono già seduti (come in una serrata contraria allo sciopero) e ciò ha un tremendo impatto sull’economia. Ma questo è l’argomento per un altro blog.

Penso che ci siano tre lezioni principali da poter applicare alla nostra campagna per le CURE a base di cellule staminali per un’ampia gamma di malattie.

Mettere fine all’isolamento delle comunità composte da persone ammalate
Spesso sentiamo parlare dello sciopero sit-down a Flint e dello sciopero sit-down presso il primo impianto Fischer, ma in realtà ci sono stati scioperi e scioperi sit-down in svariati stabilimenti di produzione automobilistica durante lo stesso periodo. Il concetto fondamentale alla base del Sindacato dei Lavoratori Uniti del Settore Auto (UAW) era quello di un sindacato industriale composto da lavoratori provenienti da tutta l’industria automobilistica. Questo è il motivo esatto per cui la UAW ebbe e ha avuto successo.

La ricerca dei gruppi di sostegno alle cellule staminali praticamente non ci porta da nessuna parte, ma se invece si cercano gruppi specifici di ammalati che sostengono la ricerca sulle cellule staminali se ne troveranno migliaia. Molti di questi gruppi fanno più di quanto sostengano, finanziano la loro ricerca, rivaleggiando con altri gruppi di ammalati per guadagnare dollari e influenza.

Questo è uno dei motivi per cui i sindacati industriali hanno organizzato i lavoratori in intere industrie per mettere fine alla concorrenza tra gli operai per ridurre i salari e minare le condizioni in una corsa al ribasso per i posti di lavoro.

Siamo più vicini di quanto lo siamo mai stati a ottenere cure basate sulle cellule staminali, è tempo di unirci, non di essere rivali, la rivalità lascerà tutti i gruppi a mani vuote.

Costruire un sostegno sia tra le persone ammalate che tra quelle in salute
Indipendentemente dal numero di malattie che potrebbero essere curate con le cellule staminali, gli ammalati grazie a Dio, sono una minoranza. Ogni movimento che si rifiuta di estendersi anche ad una minoranza non avrà successo. A prescindere dalla grandezza e dalla forza della UAW, gli operai nell’industria automobilistica sono ancora una minoranza nella società e i lavoratori che hanno vinto lo storico sciopero sit-down nel primo impianto Fischer avrebbero perso senza l’aiuto dei 150,000 operai che hanno manifestato in Cadillac Square e i 5000 sostenitori che hanno dato l’allarme quando la polizia ha tentato di bloccare le consegne di generi alimentari.

Come è riuscita la UAW a riunire 150,000 persone in una manifestazione per sostenere quello che a suo confronto era un gruppo molto piccolo? Loro non facevano appello all’avidità o alla paura delle persone, si rivolgevano alle persone per vedere cosa fosse giusto. La gente è apprezzabile in questo senso perché reagisce ai messaggi positivi.

Cosa c’è di più importante dell’assicurare che i malati vengano guariti? Se la UAW nel 1936, un piccolo gruppo, ha riunito 150,000 persone per sostenere uno sciopero perché nell’attività di supporto alle cellule staminali non possiamo fare la stessa cosa?

Mobilitare i sostenitori
Questo ci porta alla mia osservazione finale sulla quale mi piacerebbe sentire i vostri commenti.

Non sono una persona che critica le nuove tecnologie, ma riesco già a sentire le voci di alcune persone che staranno dicendo, “Non puoi mettere su un blog la tua idea per una cura”. Posso dire soltanto questo; lo so, ma la nostra capacità di raggiungere un pubblico vasto è migliore di quanto lo sia mai stata, quindi dovremmo essere in grado di riunire più di 150,000 sostenitori a supporto delle terapie a base di cellule staminali. La domanda più importante è, perché non ci riusciamo?

Una delle risposte che mi do si basa sul messaggio che viene dato da molti gruppi che sostengono le cure a base di cellule staminali. Il messaggio fondamentale è, “finanziate la ricerca sulle cellule staminali perché curerà le malattie che conosciamo”. Ovviamente durante lo sciopero sit-down di Flint la UAW riceveva richieste concrete sul lavoro e sul salario, ma c’era anche un messaggio sociale. Si trattava di un movimento per una democrazia sul lavoro. In una società nella quale era ammissibile il totalitarismo delle aziende, la UAW parlava della democratizzazione del lavoro e della società. I 150,000 manifestanti in Cadillac square non erano lì soltanto per sostenere gli operai di Flint, ma erano lì anche per invocare un cambiamento radicale nella società.

I gruppi a favore delle cellule staminali hanno bisogno di trarre insegnamenti da queste battaglie. Le richieste non devono fermarsi ad un semplice “forniteci cure a base di cellule staminali”, dobbiamo dare messaggi che evidenzino lo spreco della scienza per scopi distruttivi, come le bombe atomiche. Abbiamo bisogno di avere una società nella quale abbiano la priorità le persone, e non soltanto nel mondo sviluppato. Un mondo nel quale camminare su Marte avrà un’importanza inferiore rispetto al far camminare sulla terraferma le persone che vivono in questo mondo. La lotta per le CURE a base di cellule staminali deve inserirsi nel contesto di una società nella quale le persone siano al primo posto.

Per questo motivo oggi non ho aperto il mio post sullo sciopero sit-down con una foto delle persone sedute per terra. Se le uniche persone coinvolte nello sciopero fossero state quelle sedute presso l’impianto Fischer la storia di cui avremmo parlato oggi sarebbe stata quella del Massacro di Flint.

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